Dopo aver messo un post su devmaster.net ho ricevuto il contatto di diverse persone, tra le quali un francese, Cedric Guillemet, che lavorava come sviluppatore per Sony PlayStation2 e con alle spalle un titolo commerciale. Cedric mi propose di provare a sviluppare “The Dreamer” con il suo engine proprietario, basato su DirectX 9.0c, con un sacco di possibilità e soprattutto con un plugin di connessione per 3dsMax.
After posting a message on devmaster.net I received a message from Cedric Guillemet, Sony Playstation2’s developer, with a commercial title as background. Cedric suggested me to develop “The Dreamer” with his proprietary engine, based on DirectX 9.0c, and with lot of features, expecially a plugin for 3dsMax.
Iniziarono i primi test di esportazione ed importazione, le texture, l’alpha test, il render sul retro delle normali, il sorting, i sistemi particellari, i controlli, le animazioni con rig, e le GUI.
Incredibile ma vero, tutto funzionava alla perfezione, ogni giorno io e Cedric ci incontravamo in chat e discutevamo su nuove funzionalità da integrare, nuovi strumenti ecc.
Imparai per l’occasione un po’ di LUA, un linguaggio assai noto oggigiorno, ma abbastanza sconosciuto a quel tempo (se non sbaglio ha avuto un boom clamoroso in seguito a World of Warcraft). I giorni passavano, ed il progetto diventava sempre più particolareggiato, gli ambienti sempre più dettagliati e ricchi di vita.
We started with some tests, we tryed everything: exporters, importers, textures, alpha test, backface rendering, poligon sorting, particle systems, controls, rigged characters animations, sounds and GUIs.
Incredible but true, everything was working really fine, and every day me and Cedric were meeting online (he’s French) to discuss and implement new features and new tools in the engine.
For this project I learnt a little piece of LUA, a scripting language really common today, but unknown at the period (I’m not sure about, but I think it become really popular after World of Warcraft).
Cedric mi propose di testare il modulo della rete, così iniziammo a discutere sull’effettivo utilizzo e sviluppo di quello strumento.
A questo punto del progetto, parteciparono alcune figure professionali allo sviluppo: Andrea Benedetti e Caterina Ferrante.
Andrea, studente di ingegneria informatica presso l’università di Verona, metteva a disposizione del team ogni giorno 2 o 3 ore del suo tempo, ed ovviamente operava come programmatore. Caterina, studentessa di scenografia, presso l’università di Venezia, mi affiancava nella realizzazione di bozzetti per gli oggetti dell’ambiente.
Si stava così formando, poco alla volta, il primo team di “The Dreamers”!
Cedric suggested me to test his new network module, so we started discussing the effective usage of that. He is an amazing coder, he planned the entire architecture of the Scene Graph and the Network stuffs.
At this point, the project enlarged with 2 new members: Andrea Benedetti and Caterina Ferrante. Andrea joined as programmer and offered us 2 o 3 hours of his daily spare time, while Caterina helped me for concept design.
The first team behind “The Dreamer” was born! and we all were working online: Cedric form Nantes (France), me from Milan, Andrea from Verona and Caterina from Venice (Italy)