Oggi ho terminato le docenze presso la Scuola Politecnica di Design. Tempo fa scrissi un articolo riguardante questo istituto e oggi, a distanza di cinque mesi, non posso far altro che rinnovare la mia soddisfazione per come le lezioni si sono svolte, sia dal punto di vista logistico che tecnico. Per quanto mi riguarda, le aule in cui ho tenuto il corso di 3ds Max sono sempre state perfettamente in ordine e ben gestite dal personale tecnico. I computer probabilmente sono stati l’unico neo (volendo cercare il “pelo nell’uovo”), ma il responsabile tecnico era sempre pronto ad intervenire. Di fatto non si è verificato nulla di grave da compromettere le lezioni e comunque la strumentazione riceverà un rinnovo significativo nei prossimi mesi, per cui il servizio offerto sarà ancora più soddisfacente per tutti i partecipanti. Durante il corso abbiamo affrontato i più svariati argomenti riguardanti il mondo della computer grafica 3D: l’interfaccia, la modellazione, i modificatori, le mappe uv, texture, materiali, VRay, camere, esposizione, luci, ies, antialiasing, global illumination, ambient occlusion, effetti speciali, luci volumetriche, caustiche, animazioni, controller, oggetti fittizi come supporto, creazione di parametri personalizzati, collegamento controlli, texture procedurali, post produzione, pre stampa, formati di file 8/16/32 bit, render pass. Insomma, tutto quello che c’è da sapere a riguardo della CG con 3ds Max, Photoshop, VRay e svariati software specifici. Pollice alzato quindi per l’esperienza Scuola Politecnica di Design, spero che l’esperienza si possa ripetere anche il prossimo anno.
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My new 3ds Max Tool::Sisu Render
I have almost finished my new script for Autodesk 3ds Max, its name is Sisu Render.
Sisu is a tool for tenacious people that have to fix a thousand parameters inside VRay everyday . Sisu render is the “one button” solution that improves your render quality, your speed, the balance of the hardawre resources and your productivity. I got the idea of this tool wile I was coming back home, after some amazing days spent with a special person in Jyvaskyla, Finland.
There, Sisu is a common word that expresses the moral will and the soul strength in everyday difficult actions…I thought the name, Sisu Render, was somehow perfect for this new tool 🙂 here are some screens of the tool in action, I still have to fix and refine some functionality but the biggest part of the work has been done. The image on the left has a crappy quality but it was obtained in just 8 seconds! The usage of the hardware resources was with Low optimization, a kind of “no mercy” mode.
The image on the right was obtained in 13 seconds, same quality as the one on the left but High optimization. Notice the difference on the Tree Nodes Faces and Leaves. You can imagine in heavy scenes rendered by a old hardare how the adaptiveness of the resource usage is important. The same system adaptiveness but with Medium quality. In this example the hardware optimization changes drastically the render time. The non optimized required 2 minutes, the one with high optimization required 6 minutes; 4 minutes more to protect the hardware usage! (mean 4 minutes less squeezing the hardware capabilities!). I also rendered an image using the Best configuration available in Sisu Render, as predictable the quality has no comparisons but the render time is much longer. Actually Sisu Render offers other optimizations in camera management and light management. I will post some example when the tool will be 101% stable. 3D scene provided by
È con grande piacere che posso finalmente annunciare la mia nuova collaborazione: docenze di Autodesk 3ds Max per la prestigiosa Domus Academy di Milano. Domus Academy si aggiunge quindi agli istituti in cui sono docente e in cui insegno l’utilizzo professionale di 3ds Max per la grafica 3D. Tempo fa scrissi a proposito della mia collaborazione con la Scuola Politecnica di Design, ora Domus Academy porta un nuovo nome nel mio curriculum, e io porto le mie conoscenze per quanto riguarda la CGI ai suoi studenti. Ovviamente oltre a 3ds Max, conferisco agli iscritti competenze teorico/tecniche, riguardanti il render nei suoi aspetti più generali, ossia decontestualizzandolo da interfacce grafiche o software specifici. Anche il render realtime viene affrontato durante i miei corsi, chi mi conosce sa del mio stretto legame tra la mia costante ricerca in ambito realtime e il mio percorso professionale. Non si vive di sola teoria, per questo dopo le lezioni introduttive sul “chi-cosa-come-perché-quando-quanto” affronto software evoluti come VRay, MentalRay, iRay, Maxwell Render e così via.
Finalmente dopo diverse settimane di pianificazione, registrazione e doppiaggi ho finito il mio nuovo video training relativo all’utilizzo di VRay con 3ds Max. VRay è il noto renderizzatore fotorealistico sviluppato da Chaos Group il quale, assieme a 3Digital Lab, ha reso possibile la creazione di questo video corso ufficiale interamente in lingua italiana (e sottotitolato in inglese). Il corso è fruibile da tutti ed è suddiviso in due macro aree:
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TEORIA: in cui spiego tutti gli aspetti di funzionamento tecnico di VRay, analizzo le problematiche comuni e gli accorgimenti tecnici per aggirarle.
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PRATICA: un dettagliato tutorial passo-passo della durata di svariate ore in cui illustro i passaggi per l’UV mapping, il texture painting, la creazione di luci, materiali, impostazioni del renderizzatore e post produzione in Photoshop.
Per la sezione pratica ho continuato con la scena del bagno in 3D che avevo modellato durante il primo video training nato dalla partecipazione tra Autodesk e 3Digital Lab. Tutti i file per seguire i vari passaggi sono forniti assieme al video training ufficiale, ma resta comunque possibile adattare le informazioni tecnico/pratiche alle più svariate tipologie di scene 3D.
GamesLab – Setificio Carcano Como
La scorsa settimana abbiamo tenuto (Andrea Peduzzi, Filippo Zanoli ed io) un corso di sviluppo videogame presso l’I.S.I.S. Setificio Carcano. L’esperienza è stata particolarmente positiva e credo sia la prima volta che i videogiochi sono entrati all’interno di un istituto di formazione superiore…in maniera non vietata dai prof intendo 🙂 Le cose che mi hanno colpito maggiormente sono state:
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L’approccio della direzione – interessata a fornire ai ragazzi le conoscenze basilari che si celano dietro alla realizzazione di videogames interattivi.
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La partecipazione dei docenti – coinvolti e interessati quasi più degli studenti :). Durante i miei interventi vedevo professori prendere appunti e più di una volta mi è stato chiesto a che ora precisa avrei tenuto il successivo intervento, in modo tale da non perdere una virgola.
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Il coinvolgimento degli studenti – dapprima di parlava di 120 ragazzi, poi il numero si è ridimensionato restando comunque sul centinaio.
Al di la dei 10 risultati finali, piacevoli e funzionanti, sviluppati da mini team, la cosa bella è stata trasmettere ai ragazzi che realizzare videogiochi non significa giocare (sempre e solo) con i videogiochi. Alcuni studenti sono rimasti spiazzati dalla quantità di logica e matematica che si nasconde dietro allo sviluppo di un prodotto videoludico, ma sono sicuro che da oggi la matematica, la geometria, l’informatica e l’inglese verranno visti in un’ottica differente. I software che abbiamo utilizzato sono stati Photoshop per quanto riguarda la creazione di sprite e tileset e Stencylworks per quanto concerne l’assemblaggio e la gestione dei componenti interattivi.
La programmazione a blocchi, basata su Scratch (progetto firmato MIT) mi ha aiutato ad introdurre la programmazione “ad oggetti” e il concetto di behavior. I miei interventi hanno avuto un taglio tecnico/pratico mentre quelli di Filippo e Andrea erano più basati sui tipi di gioco, la narrazione non lineare, le meccaniche di gioco, il game design, il level design e così via. Il primo giorno ho aperto il corso presentando ai ragazzi ciò che avremmo fatto assieme e ciò che avrebbero potuto usare in seguito, oltre a Stencylworks, per approfondire l’argomento: UnrealEngine e CryEngine. L’esperienza è stata sicuramente molto positiva per me, Peduzzi e Zanoli e per quanto mi riguarda è stata ben oltre le aspettative. Mi auguro che anche per il corpo docente, amministrativo e per gli studenti, l’avvicinamento all’argomento dello sviluppo di videogames sia stato interessate e possa rappresentare l’inizio di un nuovo processo formativo…rimpiango di non aver frequentato una scuola così quando avevo la loro età. Per info più dettagliate vi rimando al blog ufficiale, tenuto dagli studenti ed aggiornato durante il corso.
Siamo nel secondo semestre…ed abbiamo altri 10 partecipanti al nostro corso! Il corso di Autodesk 3ds Max che tengo presso NABA ha una caratteristica vincente: è costituito da un numero volutamente ridotto di partecipanti, in modo tale da poterli seguire tutti. Questo metodo formativo mi è piaciuto molto durante il primo semestre e sembra dare ottimi risultati di partecipazione degli iscritti. Infatti NABA per i suoi corsi serali di 3ds Max ha pensato di mantenere un numero rigorosamente chiuso di ragazzi “affamati” di conoscenze 🙂 Abbiamo affrontato tutti gli argomenti relativi a 3ds Max partendo dall’interfaccia al renderizzatore. Stiamo utilizzando iRay in questa seconda fase del corso, nella prima abbiamo avuto modo di vedere nel dettaglio MentalRay, il suo funzionamento, vantaggi e svantaggi. Interessante vedere come in poche lezioni gli studenti iscritti, partiti da una conoscenza nulla del software, siano in grado di manipolare caratteristiche avanzate del software come la global illumination, il final gather, le mappe UV. Anche se i ragazzi sono stati attenti e sempre presenti, una nota di merito va anche al software..nettamente più semplice da utilizzare rispetto a 10 anni fa su sistema NT4 :p
Grafica 3D per Master di Interior Design e Industrial Design. Questi sono i due corsi di cui è finito il primo semestre presso la Scuola Politecnica di Design. Non mi era mai capitato di insegnare in questo istituto prima ma, da ottobre 2011, è stato un susseguirsi di soddisfazioni. I miei corsi hanno avvicinato 64 studenti, perlopiù stranieri, al mondo di Autodesk 3ds Max. Ho insegnato loro le basi del programma, partendo dall’interfaccia. Ho introdotto la modellazione poligonale, i modificatori, i materiali, le texture e l’UV mapping, le luci, i settaggi della camera e del renderizzatore. Nell’ultimo periodo abbiamo introdotto la post produzione, argomento su cui torneremo nelle prossime settimane che rappresentano l’inizio della seconda parte del corso, formalmente, il secondo semestre. Nei prossimi mesi parleremo di animazione, post produzione e darò loro tante esercitazioni pratiche da svolgere per trasmettere le mie conoscenze anche in situazioni di stress da scadenza imminente. Sinceramente non conoscevo nessuno proveniente da questo istituto prima di partecipare come docente, ma devo dire che la formazione offerta è davvero notevole. La gestione dei corsi è parecchio rigorosa e precisa (probabilmente la più fiscale con cui ho mai avuto a che fare). Ottima cosa perché nulla è dato al caso, dalla pianificazione dell’orario al supporto agli studenti.
Ambiente piacevole, molto creativo ma con i piedi per terra, pulito, serio e amichevole quanto basta per far sentire gli iscritti a proprio agio.
Merry Christmas
Libretti al portatore, che fregatura!
Mi prendo 10 minuti di pausa da mio lavoro per riportare la mia esperienza diretta su una faccenda davvero seria: i libretti al portatore. Senza perdermi in troppe righe riporto schematicamente i punti principali:
- I libretti al portatore sono equivalenti a banconote di un taglio “fuori standard”, nel mio caso 2700 €.
- Con la Manovra di Ferragosto 2011 bisognava tassativamente abbassare l’importo dei libretti a x<2500 €, pena una multa proporzionale all’importo del libretto ma a partire da 3000€ (va da se che io avrei perso 3000€ secchi per una loro manovra).
- Ho recuperato il libretto, che utilizzo come caparra per l’affitto e che ovviamente si trova alla fine di una catena di contatti lunga che va da intermediari, amministratori e proprietari.
- Mi sono recato in banca il 15 di Settembre 2011 per “spezzare” il libretto in 2 parti: uno da 2400 € e uno da 300 €. Come potrete ben immaginare il servizio ha avuto un costo e ho pagato dei bolli (circa 30 €).
- Ho riconsegnato i libretti.
- Il 16 Dicembre 2011 mi telefona la banca per informarmi che il 6 Dicembre è entrato in vigore il piano “Salva Italia” che fissa il limite a 1000 € e si ha tempo fino al 31 Dicembre per conformarsi, pena la stessa sanzione (a partire da 3000€)
- Oggi chiamo l’agente e mi dice che è difficile rintracciare l’amministratore, provo lo stesso ma gli uffici sono chiusi al pomeriggio. Provo quindi ai numeri di cellulare ma non sono raggiungibili.
- Chiamo la banca per trovare una soluzione e mi rispondono, con fare delicato che sostanzialmente sono cazzi miei.
Ora
- Solo a me sembra una manovra troppo pretenziosa?
- Solo io sono nel panico per recuperare i libretti?
- È giusto fare una manovra così delicata in un mese come Dicembre? dal 6 dicembre al 31 ci sono 25 giorni, togliendo gli estremi che non fanno testo sono 23. Togliamo i fine settimana in cui le banche sono chiuse, ossia 6 giorni, ne restano 17 a cui togliamo pure le festività Natalizie: 15 giorni
- In 15 giorni è tassativo recuperare i libretti. Immaginate il caos del mese di Dicembre più il caos delle spedizioni. Inoltre vi fidereste a spedire del denaro contante? nemmeno io, quindi bisogna incanalarli su una “via di fiducia”, o muovere la macchina (PS: oggi la benzina è salita a 1.717 €/litro) per andare a prenderli (nel mio caso Milano-Genova).
- Spostarsi nel periodo di festività è una tragedia, Milano-Genova è un casino per non parlare del fatto che uno, forse, lavora…a volte anche nel “tempo libero”.
- Vuoi mai che dietro a tutto questo non ci siano delle tabelline?
Proviamo a fare due moltiplicazioni, non sono un economista e nemmeno un matematico ma voglio provare a fare due conti, non saranno precisi ma daranno una vaga idea.
- se su 100 persone 30 hanno dei libretti significa che “conformarsi” porterà alle banche almeno 900 € di movimenti e bolli
- se su 30 persone 5 non riescono per tempo, problemi o disinformazione a regolarizzare l’importo scatteranno sanzioni pari a 15000 € (e non è cosa nuova che si usino le sanzioni per portare denaro nelle casse dello Stato…autovelox e multe pretenziose vi dicono nulla?)
- il totale ipotizzato, per 100 persone è di 15.900€, ora non tutti gli italiani sono in questa situazione quindi, approssimerò tutto per difetto.
- 60.626.442 sono gli italiani residenti (istat adesso), diciamo quindi 40.000.000 circa, dividiamoli per 100 poiché la mia stima si basa su 100 campioni, otteniamo 400.000. Ora moltiplichiamo il tutto per circa 10.000 € e otteniamo 4.000.000.000 €!
- Ho dimenticato/sbagliato qualcosa?
- Devo aggiungere altro?