Si parla di videogiochi…e la mia prima reazione è stata: cosa ci fa un videogioco in un museo? Questo ho pensato, quando ho ricevuto l’invito per visitare la mostra Assassin’s Creed Art (R)Evolution presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia L. Da Vinci a Milano. L’evento è temporaneo, da settembre a novembre, ma molto significativo a mio avviso, perché mostrare il dietro le quinte di un videogioco, in un ambito formale e ufficiale quale un museo storico, significa dare il giusto merito a tutto il lavoro che sta dietro a un prodotto, che molti considerano ancora un "giochino per bambini". Il mondo dei videogiochi è molto più di questo! I fatturati da capogiro e le statistiche sull’argomento dimostrano che l’industria videoludica non è solo per bambini e soprattutto non è campata in aria, ma dietro di essa ci sono enormi investimenti, studi, tecnologia, ingegno anche un po’ di arte! Si perché un videogioco è un prodotto di intrattenimento, chiamarlo gioco è riduttivo…ho trattato approfonditamente questi argomenti anche nella mia tesi di laurea. Assassin’s Creed Art (R)Evolution raccoglie alcuni artwork preparatori realizzati dalla casa produttrice (Ubisoft) ma anche opere affini, realizzate da artisti contemporanei. Ci sono delle riproduzioni di macchine di Leonardo, presenti anche all’interno della storia. C’è una statua a grandezza naturale del protagonista dell’ultimo capitolo della saga, e anche dei video che mostrano alcune fasi del making of, oltre a dei computer su cui poter provare il gioco vero e proprio! Durante tutto l’arco dell’esposizione vengono organizzate diversi eventi interattivi, come quelli previsti per questo fine settimana, guardate QUI. Ringrazio Luca Roncella [con me nella foto qui sopra], curatore del museo, per avermi invitato e per avermi fatto personalmente da guida. Grazie anche a Filippo Zanoli e Andrea Peduzzi, come sempre fedeli compagni di divulgazione videoludica.