Leggevo giusto oggi alcune interviste fatte ai migliori artisti 3D che operano nel mondo delle visualizzazioni per l’architettura. Il sito si chiama 3darchitettura.com e raccoglie al momento solo alcuni testimoni di questa disciplina, ma a giudicare dalla frequenza dei post, a breve saranno davvero parecchi. Ad ogni modo ciò che mi ha colpito è stata l’intervista fatta a Johnny Young, il quale con fare abbastanza spocchioso e arrogante afferma che in Indonesia probabilmente lui è l’unico ad usare Maya e mental Ray per ottenere render fotorealistici per l’architettura. Il suo rifiuto verso la più comune coppia 3ds Max + VRay è alimentato dall’eccessiva popolarità attribuita dagli artisti. Johnny sostiene che Maya + Mental Ray sia un binomio spesso snobbato per la visualizzazione architettonica. In un certo senso questo mi ha ricordato me stesso quando, anni fa, mi imposi di non avvicinarmi a Cubase per produrre musica digitale e decisi di rimanere al vecchio Fruity Loops e Buzz Machines (un po’ anche perché non me lo potevo permettere economicamente mentre FL Studio costava solo 75 € e Buzz era gratuito ;p ). Ad ogni modo, guardando i render di Johnny sembra che non abbia affatto torto: si tratta di lavori impressionanti come resa qualitativa.
Però il mio preferito tra quelli intervistati al momento è Reinaldo Handaya, i suoi lavori hanno un realismo secondo me non raggiunto dagli altri artisti. L’aspetto negativo nei render che ho visto di Reinaldo però è la mancanza di superfici morbide come divani e altri imbottiti proposti da altri renderisti come Alberth Costa, David Brufau e Vasilis Koutlis. Mi chiedo però se i modelli siano fatti da loro o se si tratta di librerie di oggetti 3D, come quelle modellate da Ralitsa Rusanova per Designconnected. Resta sempre il dubbio quando vedo questi capolavori.
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